venerdì 28 agosto 2015

Recensione #1 ~ Shadowhunters, Città di Ossa

Titolo: Shadowhunters - Città di Ossa
Titolo originale:  The Mortal Instruments - City of Bones
Autore: Cassandra Clare
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy  
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Pagine: 525
Prezzo: 11,50 €

La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.  


Ho iniziato questo libro un po' per noia, un po' perché era nella mia libreria da anni e prima o poi avrei dovuto leggerlo. Quando lo comprai ero tutta gasata per il nuovo acquisto, eppure non ho mai avuto quella spinta che mi portasse a pensare devo leggerlo subito.
Così dopo circa tre anni, in un pomeriggio noioso di agosto, ho deciso di aprire questo libro e impormi di leggerlo. Non c'è voluto molto per innamorarmene.
A prima vista potrebbe sembrare l'ennesimo libro per ragazzine che parla di vampiri pompati, licantropi, demoni... figure della notte, insomma. Non è per niente così.
Sì certo, parla dei figli della notte, per così dire, ma sicuramente in un modo del tutto diverso e originale da come mi aspettavo. 

~

Clary Fray è una ragazzina newyorkese testarda e caparbia. Per sedici anni ha condotto una vita normale, con sua madre accanto, pronta a supportarla e proteggerla; Luke, un amico della madre che per lei ha preso il posto del padre (che non ha mai conosciuto) e Simon, il suo migliore amico. Tutto va bene nella sua vita, quando all'improvviso si trova catapultata in un mondo completamente diverso: apre gli occhi e si rende conto che il mondo che lei conosce è solo una metà di quello che è realmente.
Durante una serata al Pandemoniun, Clary si imbatte in un gruppo di strani ragazzi e assiste ad una scena che in nessun modo dovrebbe poter vedere. Tre ragazzi uccidono davanti ai suoi occhi un ragazzino che, dopo la morte, si dissolve nel nulla. Com'è mai possibile, si chiede Clary. È proprio in quel momento che capisce che gli umani non sono le uniche creature esistenti. Demoni assetati di sangue, Cacciatori che combattono per fermarli e annientarli, Vampiri, Licantropi... tutte queste figure, che fino a poco prima aveva creduto fossero solo fantastiche, adesso diventano reali. Sono sempre state lì, nascoste all'occhio umano, ma lei adesso può vederli. 
In compagnia di tre Shadowhunters, Jace, affascinante quanto sarcastico ragazzo, Isabelle e Alec, Clary inizia una lunga avventura per cercare di salvare sua madre, che le farà scoprire più di quanto si aspettasse e vorrebbe sapere.

-Tu sembri una mondana come tutte le altre, eppure mi vedi. È un bel rompicapo. 
-Cos'è una mondana? 
-Una mortale. Una persona del mondo degli umani. Una come te.
-Ma anche tu sei umano.
-Sì- disse lui -Ma non sono come te.Jace e Clary, Città di Ossa

La Clare ha mostrato delle ottime doti narrative, con una scrittura fluente e scorrevole che non annoia mai. Descrizioni dettagliate animano le pagine di questo libro, dando la sensazione di essere insieme ai protagonisti e vedere per filo e per segno le loro azioni, sentire le loro emozioni... insomma, far parte della storia. 
I momenti d'azione certo sono fondamentali in un libro del genere, ma la scrittrice è riuscita ad alternarle perfettamente alle varie vicende amorose, creando un mix che ti tiene incollato alle pagine del libro col fiato sospeso. 

Quando alzò lo sguardo, trovò Jace che la guardava con gli occhi socchiusi: -Un'ultima cosa.- Allungò una mano e le tolse i fermagli scintillanti dai capelli, che le ricaddero in grossi boccoli attorno al collo. La sensazione dei capelli che le solleticavano la pelle era insolita e stranamente piacevole. -Molto meglio- disse Jace, e Clary pensò che questa volta forse anche la sua voce era un po' incerta.
Jace e Clary, Città di Ossa

Le caratterizzazioni dei personaggi sono ben delineate, i protagonisti crescono durante la vicenda e la trasformazione dei loro caratteri è tangibile. Personaggi che inizialmente potevano sembrare scarni o influenti, si sono rivelati invece fondamentali ai fini della storia e ben costruiti.
L'unica pecca del libro è stata la caratterizzazione del villain di turno: Valentine. Fin dall'inizio è stato descritto come un essere spregevole, senza cuore né sentimenti. Da quel che ho percepito alla fine del libro, è stata una descrizione un po' pompata, ma dopotutto si tratta sempre di una saga composta da cinque libri, quindi... beh, diamo tempo al tempo, non c'è ancora modo di poter conoscere appieno i caratteri dei personaggi e sono certa che il nostro villain si dimostrerà all'altezza di quanto detto. 

Leggendo un po' di commenti su goodreads ho notato come molte persone siano rimaste deluse da questa saga in quanto la Clare, prima di dar vita a questo fantastico mondo, si dilettava nella scrittura di fanfiction su Harry Potter. Di conseguenza, sostengono, l'intero libro sembra una copia della famosissima saga di Zia Row.
Personalmente non ho trovato grandi somiglianze tra Shadowhunters ed Harry Potter. Devo ammettere che inizialmente Valentine mi ha ricordato un po' Voldemort, questo è vero, ma semplicemente perché chiunque ne parlasse avesse timore di lui, come se il solo nominarlo lo avrebbe fatto apparire. Ma da qui a sostenere che l'intero libro sia un copia e incolla... beh, a mio parere è esagerato.
Dopotutto se cresci insieme ad una storia è normale che ti condiziona un po' la mente, che in qualche modo i tuoi personaggi, per quanto originali possano essere, avranno un po' quello stampo. In ogni caso, come ho già detto prima, non ho trovato grandi somiglianze tra le due saghe, anzi... mi sembra che raccontino storie abbastanza diverse! 
Ma che vogliamo farci... de gustibus! 




La mia recensione termina qui, spero vi sia piaciuta in quanto è la prima recensione di un libro che abbia mai fatto! Spero sia stato piacevole leggermi, che non vi abbia annoiati e che vi ho messo un po' di curiosità di leggere questo libro, perché credetemi: ne vale davvero la pena! Ho divorato Città di Ossa in due giorni e sto già finendo il secondo.

Ringrazio tutti coloro che sono arrivati alla fine di questo post. Se volete lasciate qualche commentino, fa sempre piacere riceverne e scambiare opinioni con voi!
A presto, 
Alba

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